Da «santa» e «maledetta» a capitale europea della cultura. Gorizia tra confini, autonomia e cooperazione transfrontaliera

Riferimento: 9788813387877

Editore: CEDAM
Collana: Centro italiano Sviluppo della Ricerca
In commercio dal: APRILE 2024
Pagine: 336 p., BC
EAN: 9788813387877
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Descrizione

Per il 2025 la Commissione Europea ha deciso di premiare un’area simbolica come la Venezia Giulia, devastata nel Novecento da due guerre mondiali che ne hanno lacerato il territorio. Come Capitale Europea della Cultura è stata selezionata Nova Gorica, comune sloveno sorto dopo che il confine aveva drasticamente tagliato in due e separato simbolicamente l’Italia e la Jugoslavia con un muro, alto quasi un metro e sovrastato da una rete di filo di ferro.

Gorizia e Nova Gorica come Berlino Est e Berlino Ovest, plasticamente divise da un confine cittadino che aveva spezzato la storia di un territorio, le vite delle persone, i ricordi, annebbiando anche il futuro.

Gorizia e Nova Gorica adesso insieme come Capitale Europea della Cultura: un percorso condiviso che affonda le radici in un passato ricco di storia, cultura e arte e guarda al futuro con entusiasmo in nome dello sviluppo e della condivisione.

Si tratta di un riconoscimento di straordinaria rilevanza, certamente destinato a segnare indelebilmente la frontiera adriatica, in un felice connubio con cui recuperare le proprie radici, ma anche scommettere con ottimismo sul futuro di due città che, pur rimanendo tali, si fondono attraverso la quotidianità dei propri cittadini.