Carlo Roncaglia! chi era costui? Potrebbe chiedersi, nel silenzio della sua canonica, un moderno don Abbondio, dopo aver consultato invano (o con scarsi risultati il Dizionario Biografico degli Italiani, l'Enciclopedia Italiana ed altri strumenti di pronta consultazione ed avere appreso da una sommaria ricerca col suo computer che, sulla Rete, il predetto nominativo figura solo come un (non meglio definito) autore, oltre che di opere di varia natura, dei due volumi della Statistica Generale degli Stati Estensi (d'ora in poi Statistica Generale) stampati a Modena, dal Vincenti, rispettivamente nel 1849 e nel 1850.
Se il nostro immaginario "curato", avesse consultato il volume edito da Antiche Porte, nel 2011 intitolato Il Principe e il Consultore, avrebbe trovato almeno una prima risposta alla sua domanda. Qui, infatti, vengono forniti cenni biografici di Carlo Roncaglia, quasi del tutto ricavati da quelli pubblicati da Giulio Bertoni, nel 1925 e seguiti, poi, da un lungo silenzio di ottantacinque anni, interrotto solo da inevitabili citazioni come quelle di Odoardo Rombaldi del 1963 (6), di Isabella Zanni Rosiello del 1965, di Luigi Amorth del 1967, di Graziano Manni del 1968, di Gian Paolo Borghi e Renzo Zagnoni del 1983, di Giorgio Boccolari del 2001 e di vari altri autori che, in qualche modo, siano venuti a contatto con la Statistica Generale o con altre opere del nostro autore.
Riassumendo i cenni biografici sopra menzionati, ricorderemo che Carlo Roncaglia di Giovanni, nato a Modena, nel 1804, ivi morì il 24 febbraio 1868, dopo una vita spesa tutta al servizio del governo austro-estense. (…)
L'iniziativa di Antiche Porte editrice risarcisce una mancanza, spesso non voluta, nella nostra storiografia, perché dimenticare Roncaglia ha significato non solo ignorare un autentico protagonista, sia pure di "parte perdente", ma anche trascurare un aspetto importante della storia dell`era Austro-Estense che fu per Modena e pel Ducato una delle più notevoli" (Bayard De Volo).
