Le operazioni straordinarie tra studi sono un fenomeno di sempre maggiore attualità nel pa-norama italiano.
Le motivazioni sono molteplici e spaziano dalla rilevanza che tali operazioni hanno nella realizzazione del disegno di espansione di alcuni grandi studi, all'importanza di questa strada per la continuità di alcune realtà, fino alle considerazioni di competitività che portano tanti professionisti a chiedersi se possano "stare meglio" in una realtà più grande e strutturata.
Sono quesiti legittimi, specialmente in un contesto competitivo che negli ultimi anni è cambiato profondamente, spronando ogni professionista a farsi domande su come realizzare la propria ambizione o come difendere una posizione faticosamente acquisita negli anni, che oggi viene messa in discussione da logiche di mercato non semplici da controllare.
Le operazioni straordinarie possono quindi essere un elemento dello sviluppo dello studio, ma è importante conoscere meglio il tema, le opportunità e le difficoltà collegate, soprattutto per chi non ha mai fatto un'esperienza di questo tipo e la stesse in qualche modo valutando.
L'obiettivo di questo libro è proprio fare luce su un mondo interessante e che offre opportunità concrete per esigenze tipiche di strutture professionali mature, ma che, se non adeguatamente compreso, rischia da un lato di essere preso con troppa leggerezza, mentre dall'altro di spaventare al punto di posticipare indefinitamente dei ragionamenti che vanno fatti con le dovute tempistiche.
Altro obiettivo delle prossime pagine, non meno importante del precedente, sarà quello di capire come far funzionare uno studio professionale oggi. Questo tema, seppur trattato in modo sintetico rispetto alla sua vastità, è fondamentale sia per chi deve affrontare un'operazione straordinaria con massima soddisfazione, sia per chi l'ha già imbastita e vuole fare sul serio.
Infine, desidero condividere con voi le mie riflessioni e il mio pensiero (forse un po' in con-trotendenza) sulle operazioni straordinarie tra studi: io ritengo che, seguendo le logiche di una corretta gestione, gli studi possono sopravvivere e prosperare anche da soli. Voglio infatti sfatare il mito secondo cui il futuro è solo degli studi grandi e fondersi è indispensabile, io non ci credo. Se sei il titolare di uno studio che vuole andare avanti da solo, ti chiedo di aiutami a dimostrare quanto appena affermato: per farlo, devi dedicare la giusta attenzione alla gestione, seguendo le logiche spiegate più avanti, perché è questo il cavallo su cui puntare.
A cura di Lorenzo Losi
