L'asma affligge da sempre l'umanità e appare in costante aumento, correlatamente al crescere dell'inquinamento ambientale, visto che si stima che oltre un nuovo nato su dieci sia destinato a contrarre questa patologia, la più eclatante e diffusa fra le tante accomunate da una base allergica, di cui questo volume tratta, con il consueto approccio divulgativo che caratterizza una collana ispirata agli insegnamenti della Natura.
L'interpretazione etiopatologica dell'asma è multifattoriale e decisamente complessa (esistono anche fattori psicosomatici, che peraltro nulla tolgono alla gravità potenziale delle riacutizzazioni di questa malattia cronica), ma un fatto rassicurante esiste: con l'asma si può e si deve convivere, anche se moltissimo dipende dalla capacità del paziente e/o dei suoi familiari, di seguire le raccomandazioni mediche relative alla terapia farmacologica e alle strategie di comportamento prescritte. La "fame d'aria" che caratterizza gli attacchi d'asma rappresenta indubbiamente una esperienza drammatica, descritta a volte come "premortale", il che porta inevitabilmente il paziente a sviluppare uno stato ansioso di fondo, che può indurre inevitabilmente anche ad errori in termini di eccesso comportamentale, oltre a provocare una situazione psicologica molto simile a quella dei disordini panici: chi ne ha sofferto, come chi conosce le crisi d'asma, sviluppa una sorta di ulteriore patologia, caratterizzata dal terrore di riprovare quell'esperienza. Da qui l'importanza di testi che, con linguaggio accessibile e senza drammatizzare, insegnino cosa fare e cosa non fare, per trasformare la malattia asmatica in ciò che può e deve essere: una variante della normalità, se adeguatamente gestita.
