I Roberti di San Martino in Rio tra Reggio Emilia e Ferrara

Riferimento: 9788896062142

Editore: Centro Culturale Lucio Lombardo Radice
Autore: Rodolfo pellini
In commercio dal: 15 Settembre 2022
Pagine: 180 p., Book
EAN: 9788896062142
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Descrizione

«Va dato atto all'Autore di aver coraggiosamente intrapreso e concluso con successo un'ardua impresa di ricerca sulla storia del casato, consegnando agli studiosi e agli appassionati di storia locale un testo esaustivo e documentato capace di gettare nuova luce su personaggi altrimenti destinati all'oblio.»

(Giuseppe A. Rossi, Presidente Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie modenesi. Sezione di Reggio Emilia)

I Roberti reggiani facevano parte di quel ceto di nobili cittadini che., nel XII secolo, venivano denominati milites. Il capostipite più , antico del casato era un Alberto Roberti che, negli anni fra il 1135 e il 1140, dovette ricevere dal vescovo Adelmo l'investitura sul territorio della pieve di Prato con il castello di San Martino in Rio.

L'appellativo gentilizio da Tripoli venne dal prestigio internazionale che la dinastia conseguì dopo che il suo secondogenito Roberto,; cavaliere templare della mansione di Santo Stefano, nei corso della V Crociata ricoprì l'alta carica di vescovo della diocesi siriana di Tripoli. Durante la lunga sfida fra le grandi Signorie padane per il possesso di Reggio che si prolungò per tutto il XIV secolo, i da Tripoli si legarono saldamente agli Estensi di Ferrara, una scelta che li pose in attrito prima coi Gonzaga, poi con i Visconti. Nel 1393 infatti Giangaleazzo Visconti bandì da Reggio í] casato, ma i Roberti da Tripoli avevano già conseguito solide posizioni di potere e disponevano di vaste proprietà terriere a Ferrara. Grazie al matrimonio tra il marchese Alberto V d'Este e la reggiana Giovanna Roberti da Castello, celebrato nel 1388, in quegli stessi anni crebbero rapidamente a Ferrara le fortune di un'altra famiglia reggiana quasi omonima. Nell'anno 1400 tuttavia un misterioso scandalo travolse questo illustre clan familiare, conducendo un fratello e la madre della marchesa al patibolo. Un cupo mistero aleggia da allora su quella tragica vicenda.

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Ma la recente e inaspettata scoperta di un'antica pergamena inedita ci ha regalato un inaspettato scoop: nel 1431 infatti almeno uno dei due presunti giustiziati era ancora in vita. Quando si dice gli scherzi della Storia!

E i Roberti da Tripoli ? Gli Estensi nel 1409 riuscirono a riprendersi Reggio anche grazie al loro aiuto. ma proprio da quel momento i rapporti tra le due dinastie andarono deteriorandosi. Nel 1430 gli ultimi Signori di San Martino furono costretti con la forza a rinunciare al loro feudo e si trasferirono nel palazzo che possedevano a Ferrara, dove i loro discendenti continuarono poi per secoli a vivere.