I contratti di credito immobiliare fra diritto europeo e attuazione nazionale.

Riferimento: 9791259651143

Editore: Cacucci
In commercio dal: 01 Maggio 2022
Pagine: 242 p., Libro in brossura
EAN: 9791259651143
23,00 €

Strumenti di prevenzione del sovraindebitamento del consumatore

Quantità
Non disponibile

Descrizione

Presentazione di FRANCESCO MACARIO

Da tempo ormai la perdurante e severa crisi finanziaria ha indotto anche giuristi e legislatori a riconsiderare i tradizionali paradigmi, così come la disciplina del rapporto obbligatorio, essendo evidente che la tutela del credito, quale plurisecolare pilastro del sistema, sembra cedere sempre più di fronte alla crescente attenzione che il legislatore mostra per la condizione del debitore, nella consapevolezza che lo sviluppo del credito al consumo — spesso connotato dalla concessione irresponsabile di finanziamenti, si sa bene, concretamente non sostenibili per il debitore-consumatore — ha condotto a sempre più elevati livelli di indebitamento, declinandosi quest'ultimo, non a caso, nella disciplina delle procedure concorsuali e per la gestione dell'insolvenza e della crisi, in termini di "sovraindebitamento".

Nella prospettiva transnazionale, in cui fisiologicamente si svolgono le operazioni creditizie e finanziarie, le differenze tra le legislazioni degli Stati membri, che si apprezzano sul piano quantitativo ma anche qualitativo, finiscono per impedire o almeno ostacolare, di fatto, lo sviluppo di un mercato creditizio realmente trasparente ed efficiente. Si comprende, dunque, come dal lontano 2003 la Commissione abbia promosso tentativi intesi a regolare in modo uniforme il mercato (interno ai singoli Stati) dei contratti di credito aventi ad oggetto beni residenziali e a conseguire, al contempo, un elevato standard di protezione dei consumatori. L'esito più significativo di questo percorso è nella direttiva 2014/17/UE, nota anche come Mortgage Credit Directive o MCD, concernente i contratti di credito ai consumatori relativi a beni immobili residenziali (recepita all'interno con d.lgs. 72/2016, che ha modificato sia il T.U.B., sia la disciplina, pure di matrice europea, del credito al consumo), la quale cerca di predisporre strumenti di tutela del consumatore, nella prospettiva di un equo contemperamento con l'interesse alla realizzazione di un mercato creditizio libero e concorrenziale.